Provocazio from Hyperspazio

La bellezza di averci un computer collegato alla rete e' che ti puoi permettere di scrivere quello che vuoi, o quasi; di improvvisarti opinionista, critico letterario, recensore cinematografico... .E poi magari qualcuno quelle cose, stupide e personalissime, le viene anche a leggere... Certo, ci devi scrivere "Le opinioni qui espresse sono personali e non riflettono quelle dell'organizzazione per cui lavoro..." e uno, leggendo "organizzazione", pensa che lavori per la C.I.A. o roba del genere, non sapendo invece che hai appena tradotto direttamente dall'inglese, per pigrizia mentale, una frasetta ricorrente sulla rete... pardon, sul WEB.

E allora partiamo con le cazzate, e che il Grande Fratello ci perdoni...

Ah, dimenticavo: questo e' uno spazio aperto ai dissensi. Siccome non sono bravino coi "form" e altre mandrakate del genere, se hai voglia di scrivere qualcosa qui sopra, basta che spedisci una mail a questo indirizzo (ripetuto alla fine della pagina), e giuro che sara' pubblicata.


Dom 23/5/99: ultima di campionato


Avremmo potuto sentire
"l'urlo der trionfo dar core"
e invece ci rassegneremo a sentire
"le urla del tronfio d'Arcore"....

Mar 25/5/99: Pleasantville, l'aggressivita' "garbata"


Questo film, a parte l'ottima fotografia e gli effetti b/n-colore davvero piacevoli, e' totale e piacevolissima aggressivita'. Solo un animo ingenuo puo' non riconoscere la graffiante condanna nascosta dietro quei "cara, sono a casa..." impeccabili e perbene, pronunciati da un clone qualunque dei personaggi buoni in bianco e nero di Frank Capra. Peccato per gli scontati riferimenti al problema razziale , ma, si sa, il pubblico amerikano va cibato con alimenti facilmente digeribili. E peccato anche per l'immancabile scena in tribunale: mi piace pensare che anche questa sia una citazione ironica del "cinema fatto con lo stampino" di cui hollywood e' piena; e poi sono comunque grato agli sceneggiatori di averci risparmiato anche un solo "vostro onore".
Insomma, per dirla con il babbo di Antonia, "il film cade un po' nella seconda parte...". Ciononostante, assolutamente commovente e' l'omaggio alla pittura e alla migliore letteratura Americana: "The catcher in the Rye" ("Il giovane Holden", per noi) dato alle fiamme, che ricorda "Farenheit 451" di Bradbury, la dice lunga su cosa sia il "pericolo" in un posto come Pleasantville. Ottima e contenuta l'interpretazione di Jeff Daniels, la sua battuta "...come l'altra sera che ho fatto tutto in un ordine diverso dal solito... mi sono divertito un sacco!" e' per me la migliore del film... un film che ogni ingegnere dovrebbe vedere...

Gio 27/5/99: Ma perche' le ragazze vanno in bagno in due??


Voi me lo sapete dire ?
Ogni volta che lo vedo accadere davanti ai miei occhi, puntuale come una mannaia chiedo: "Scusate, ma perche' lo fate?". Ho sentito le spiegazioni piu' diverse e disparate: dal "tenersi chiusa la porta del bagno" al "reggersi la borsetta dei trucchi" fino al "poter spettegolare liberamente di altra gente presente a tavola/o alla festa/o al pub etc.".
E questi sono solo alcuni esempi, e neanche dei piu' fantasiosi! Precisando che il movente primo della mia domanda e' una sana e profonda gelosia nei confronti del sesso femminile, che sa creare intimita' e complicita' tra i propri membri (oops, la parola forse non e' la piu' appropriata...) di quanto sappiamo fare noi maschietti, vorrei veramente entrare in quei bagni, anche solo con le orecchie, e capire cosa cavolo si dicono. Magari non si dicono niente, rilassate e contente di aver ritagliato un momento di privacy tutto loro da riempire semplicemente con un sorriso; o magari si vogliono tanto bene, come queste due qui di fianco....
Fatto sta che quando parte la fatidica frase "vado in bagno, mi accompagni?" mi viene sempre d'istinto replicare "Aspetta, vengo io!". Poi mi accorgo che sono del sesso sbagliato e tutto passa... provo a vendicarmi, nei confronti del gentil sesso, rivolgendomi al mio amico: "vado in bagno, mi accompagni?". E la giovine mi guarda stranita e chiede "Cosa andate a fare, brutti culattoni??"

Gio 29/5/99: Tu ridi!


Una puttana mi ha detto che avrebbe fatto qualsiasi cosa per cinquanta dollari.
Cosi' glieli ho dati e le ho detto:
"Dipingimi la casa!"

Henny Youngman

E' stupenda! Non so chi sia Henny Youngman, ma una citazione se la merita...
PS: battuta reperita tra le formiche...

Gio 31/5/99: Punti di vista...


Ho letto, tempo fa, la seguente sentenza espressa da un nonmiricordopiubenequale scienziato:
"Il compito della scienza e' spiegare concetti difficili con parole conmprensibili a tutti.
Per la poesia vale esattamente il contrario..."
Sara'.... ma a me poi e' venuta in mente una canzone di Fabrizio De Andre'...

"...e l'amore ha l'amore come solo argomento,
il tumulto del cielo ha sbagliato momento."

e ho pensato che alcune volte una rima sia un fatto assolutamente accidentale: il poeta trova le parole giuste, ed era difficile trovarne di piu' semplici per ripetere quella bellissima idea.
E allora dubito un po' di piu' degli scienziati e della loro supponenza; mi consiglio col poeta che, per dirla ancora con De Andre', "mi spiega che penso...
e bevimme o'cafe'!"

Gio 3/6/99: Processo Marta Russo, condannati i giornalisti.


Ma e' possibile che dopo due anni di articoli, servizi televisivi, dibattiti, i giornalisti che ne scrivono e ne hanno scritto non abbiano ancora imparato a distinguere tra i termini ricercatore, dottorando e assistente?
Almeno su questo un po' di chiarezza si poteva fare...

Stronzate a parte, non sono riuscito, in due anni, a farmi un'opinione chiara di quel processo. E questa sentenza non mi aiuta neanche un po'. In quel vialetto saro' passato cento volte: dall'altro lato, rispetto alla famigerata "aula 6", c'e' il rettorato..........



Insulti, minacce e pacchi-bomba vanno spediti a questo indirizzo....

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